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03

FEB

pace fiscale

Tra le novità del maxi emendamento figura la tanto attesa misura che prevede lo stralcio di parte dei debiti contenuti nelle cartelle di pagamento, circoscritta, però, agli omessi versamenti di imposte dichiarate da parte delle sole persone fisiche.
La misura riguarda solo tributi e contributi, e, per come è scritta la norma, sembra possano rientrarvi, sul versante fiscale, i soli debiti inerenti a imposte sui redditi, IVA, IRAP.

La definizione è riservata alle persone fisiche, con esclusione dei debiti delle società.

Il saldo e stralcio delle cartelle si applica a chi ha un ISEE del nucleo familiare inferiore a 20.000 euro e consente di pagare la cartella esattoriale con stralcio intero di sanzioni e interessi di mora, corrispondendo:
- il 16% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è minore di 8.500 euro;
- il 20% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 8.500 euro e 12.500 euro;
- il 35% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 12.500 euro e 20.000 euro.

Tecnicamente, siamo in presenza di una sottospecie di rottamazione dei ruoli, infatti, deve trattarsi di carichi affidati allAgenzia dal 2000 al 2017.
Anche il funzionamento è simile: il debitore presenta apposita dichiarazione di adesione ad Agenzia delle Entrate-Riscossione, che comunicherà o il diniego o la liquidazione degli importi.