Con il nuovo Decreto Crescita 2019, al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti tracciabili di pagamento (bonifici bancari, utilizzo di carte di credito o Pos, ecc.), è previsto un progressivo abbassamento del limite all’utilizzo del denaro contante verso la quota di 999,99 euro, dagli attuali 2.999,99 euro.
In particolare:
· fino al 30/06/2020 varrà l’attuale importo limite di 2.999 euro;
· dall’1.7.2020 al 31.12.2021, invece, l’importo limite sarà abbassato a 1.999,99 euro;
· infine dall’1.1.2022 varrà l’importo limite di 999,99 euro.
Il divieto in questione, si ricorda, riguarda il trasferimento di denaro contante (e di titoli al portatore) effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche o giuridiche).
Il limite all’utilizzo del denaro contante, quale che ne sia la causa o il titolo, vale anche quando il trasferimento sia effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati; per operazione frazionata si intende un’operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore ai limiti stabiliti, posta in essere attraverso più operazioni, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un circoscritto periodo di tempo fissato in 7 giorni.
Ricordiamo che alle violazioni della disciplina in questione si applica la sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 3.000,00 ai 50.000,00 euro.
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